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INFORMAZIONI UTILI SU TRIKATU - 50 cps da 350 mg
ZENZERO (Zingiber officinalis Rosc.) rizoma, polvere, è il primo dei “tre pungenti”, rimedio molto usato nella dottrina ayurvedica, secondo la quale lo zenzero facilità “l’agni, l’interno fuoco creativo divino”, fortifica la circolazione sanguigna purifica stomaco e intestino. Secondo la dottrina occidentale, che in questo caso, non si discosta più di tanto da quello orientale, sappiamo che lo zenzero è utile come digestivo in quanto favorisce la digestione enzimatica delle proteine alleviando quindi in generale la sensazione di pesantezza post-prandiale. La Scuola Salernitana affermava che "lo zenzero spinge i giovani all'amore" alludendo ad presunto potere afrodisiaco. Entra in molti antichi composti come la “teriaca”, una sorta di rimedio medioevale panacea per tutti i mali, e il “mitridato”. Anche i Cinesi consideravano lo zenzero un depurativo del corpo e dello spirito. Gli antichi navigatori cinesi masticavano lo zenzero per il mal di mare.
PEPE NERO (Piper nigrum L.) frutto, estratto secco. Da una particolare lavorazione del frutto del Piper Nigrum si ottiene quello che comunemente mettiamo sulle nostre tavole per dare un tocco di piccantezza alle pietanze preparate, ovvero il Pepe nero. La medicina Ayurveda, ma anche la medicina tradizionale, ha da tempo attribuito a tale frutto moltissime altre proprietà, che vanno ben oltre l'uso solo come spezia. E’ utile come antiossidante. Nella tradizione Ayurveda il Pepe nero rientra infatti nella famosa preparazione Trikatù, utilizzata per favorire il processo digestivo, e aumentare l'assimilazione e l'efficacia di concomitanti terapie erboristiche. In particolare oggi sappiamo che dal frutto essiccato si estrae un alcaloide, la piperina, dalle proprietà stomachiche, stimolanti, e favorenti la digestione.
PEPE LUNGO (Piper longum L.) frutto, estratto secco. Il Pippali o pepe lungo, chiamato così per la caratteristica conformazione dei frutti, è meno noto in Occidente rispetto al più comune pepe nero. Il pepe lungo infatti è tipicamente conosciuto e ampiamente utilizzato nella tradizione culinaria e fitoterapica orientale dove è apprezzato per le numerosissime qualità. In cucina, grazie al sapore più delicato rispetto al pepe nero, è usato per esaltare il sapore delle pietanze, soprattutto dei dolci. Dal puntodi vista fitoterapico è anch'esso uno degli ingredienti costituenti il Trikatù (“tre pungenti”). Essendo bioenergeticamente “caldo” l 'efficacia antiossidante, tonico-adattogena lo rende un rimedio utile nella stagone fredda
N.B. Le indicazioni fornite sono a scopo informativo e divulgativo e non si sostituiscono in nessun caso alla consulenza e al parere del medico (art. 6 comma 2 del D.L.vo 111/1992). Trattasi di integratori alimentari e non di farmaci, né di prodotti curativi in senso stretto, pertanto il risultato può variare da persona a persona e non è possibile garantire l’efficacia dei prodotti in senso assoluto
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