CRANBERRIES + D-MANNOSIO

CRANBERRY (Vaccinium Macrocarpon Aiton) frutto, estratto secco 50%. Chiamato anche Mirtillo rosso americano, appartiene alla famiglia delle Ericacee, e risulta dal punto di vista botanico molto simile al nostro mirtillo rosso. Dal frutto si estraggono numerosi attivi utili a favorire il benessere delle vie urinarie. In vitro si evidenzia l’azione del Cranberry e del d-mannosio come utili allo scopo di contrastare eventuali infezioni batteriche spesso causa di cistiti, anche recidivanti. I rappresentanti del fitocomplesso sono flavonoidi (come la quercetina), antocianosidi, acido citrico e acido malico dalle spiccate proprietà antibatteriche. Il Cranberry è fonte anche di Vitamina C, Vitamina E, Beta carotene e Glutatione che rendono il frutto una ricchissima fonte di antiossidanti. In vitro si è visto che l'estratto del frutto di Cranberry è in grado di diminuire la carica batterica di un battere spesso causa di infezioni del tratto urinario, ovvero l'Escherichia Coli. In particolare sembra che responsabili dell'azione disinfettante del Cranberry siano :  le proantocianidine contenute nel fitocomplesso, i polifenoli che riescono a limitare la produzione da parte del batterio di adesine, molecole necessarie per l'ancoraggio batterico alla parete vescicale. L'inibizione delle adesine fa si che i batteri negativi non riescano ad aderire alla vescica per essere così eliminati con le urine.

D-MANNOSIO, polvere. Il D-Mannosio è un monosaccaride, ovvero uno zucchero semplice che una volta ingerito, a differenza del glucosio che viene assorbito a livello cellulare per essere trasformato in energia, passa all'interno del sangue e viene escreto nelle urine tal quale senza modificazioni. Passando attraverso i reni, si accumula in vescica dove si è notato che il D-Mannosio sfrutta la sua particolare conformazione per legare uno dei batteri maggiormente responsabile delle infezioni urinarie, ovvero l'Escherichia Coli. Il D-Mannosio si è notato avere un'elevata affinità per le lectine, proteine che usano i batteri per riconoscere e legare i polisaccaridi presenti sulle membrane cellulari. In particolare ha elevata affinità per le lectine di Tipo 1, presenti in quantità sull'Escherichia Coli. Quando il D-Mannosio si accumula all'interno della vescica, riuscirà a legare il battere Escherichia Coli presente avendo quest’ ultimo maggiore affinità per lo zucchero D - mannosio che non rispetto alle membrane cellulari della vescica. Ciò fa sì che anche i batteri già annidati nella parete vescicale possano staccarsi e venire quindi eliminati con le urine. Sembra inoltre che il D-Mannosio abbia capacità di legare anche le tossine prodotte dai batteri causa di infiammazione. Il D-Mannosio si è dimostrato in vitro efficace per prevenire le recidive e curare i disturbi alle vie urinarie causati prevalentemente da Escherichia Coli